L’8 novembre 2024, il Palazzo Ducale di Castel Morrone ha ospitato il primo “Salotto del Benessere“, incontro dedicato alla Dieta Mediterranea, parte delle “Giornate del Benessere”. L’incontro ha puntato i riflettori sull’importanza di questo modello alimentare per contrastare obesità e malattie cardiovascolari, rafforzando l’idea che la dieta non è solo cibo, ma uno stile di vita.
Il giornalista Carlo Scatozza ha moderato l’evento, facilitando un dialogo fluido tra i relatori e il pubblico, che ha dimostrato un forte interesse per i temi trattati.
Dopo l’introduzione, i saluti istituzionali sono stati affidati al Sindaco di Castel Morrone, Dott. Cristoforo Villano, e all’Assessore alla Cultura, Avv. Alessandra Villano, che hanno sottolineato l’importanza della iniziatica per l’impatto positivo avuto sulla cittadinanza
L’evento è stato arricchito da interventi di altri esperti di spicco:
Il Dott. Francesco Riello, cardiologo, ha esplorato il legame tra la dieta e la salute del cuore, citando ricerche che dimostrano l’efficacia di una dieta che oltre ad essere ricca di antiossidanti riduce sensibilmente il rischio di malattie coronariche.
Il Dott. Giuseppe Iulianiello, nefrologo, ha spiegato l’importanza di una corretta alimentazione per la salute, ponendo l’accento su alimenti che oltre a favorire il benessere esercita un forte ruolo nella prevenzione primaria.
Pietro Leonetti, del ristorante Il Frantoio Ducale, ha condiviso testimonianze sull’uso di ingredienti locali e sull’importanza di valorizzare la tradizione culinaria per coniugare gusto e salute.
Il Dott. Vito Amendolara, Presidente dell’Osservatorio della Dieta Mediterranea, ha concluso l’evento con un intervento ricco di spunti di riflessione. “La Dieta Mediterranea non è privazione,” ha affermato, “ma deriva dalla parola greca ‘daita’, che significa stile di vita, regola della quotidianità”. Amendolara ha sottolineato come la confusione terminologica porti spesso la società a percepire erroneamente la dieta come rinuncia, allontanando le persone da questo modello nutrizionale. “Il nostro modello,” ha continuato è dotato di un ricco patrimonio che resiste nonostante la globalizzazione, che oltre a confondere le idee dei cittadini consumatori punta alla omologazione del “cibo”
Ha poi evidenziato la maniera ingannevole con cui la pubblicità sfrutta le emozioni dei consumatori per orientare le scelte verso prodotti spesso poco salutari. La sua presentazione è stata supportata da dati allarmanti: la Campania si conferma la regione con il più alto tasso di obesità in Italia, pari al 50,6%, e un preoccupante 44% di bambini in sovrappeso, che posiziona la regione tra i primi posti in Europa. “Per invertire questa tendenza,” ha ribadito, “è fondamentale adottare un nuovo approccio al cibo attraverso la prevenzione primaria.”
Amendolara ha concluso il suo intervento citando il filosofo Schopenhauer: “La salute non è tutto, ma senza la salute, il tutto è niente”. Ha presentato il progetto dell’Osservatorio della Dieta Mediterranea, un percorso volto ad accendere i riflettori su un tema cruciale per il benessere collettivo. “I nostri salotti del benessere vogliono accendere un grande faro per ritornare ad essere protagonisti della nostra salute”, ha dichiarato, invitando i partecipanti a riflettere sull’importanza della consapevolezza alimentare come fondamento di una vita lunga e sana. Inoltre ha comunicato ai partecipanti che questa prima tappa dei “Salotti del Benessere” apre un percorso che si concluderà il 14 dicembre presso la Reggia di Caserta.
Un momento particolarmente significativo dell’evento è stato l’intervento del pubblico, che ha posto numerose domande ai relatori, creando un’atmosfera vivace e interattiva, in linea con lo spirito dei salotti del benessere. Questi momenti di confronto hanno rappresentato il fulcro della .serata, permettendo ai presenti di approfondire le tematiche trattate e di confrontarsi direttamente con esperti e specialisti. Le domande hanno spaziato dalla gestione della dieta mediterranea nella quotidianità alle strategie per educare le nuove generazioni a una maggiore consapevolezza negli acquisti di cibo come risparmiare nel fare la spesa.
L’interscambio tra relatori e pubblico ha sottolineato l’importanza di creare uno spazio dove il dialogo e la partecipazione attiva siano protagonisti, consolidando l’idea che la salute e il benessere siano il risultato di un percorso condiviso.
Il convegno ha ricevuto ampi consensi per aver offerto non solo informazioni scientifiche di rilievo, ma anche un messaggio forte sulla necessità di ritornare a uno stile di vita che valorizzi la cultura del cibo per affermare una nuova etica. la salute. I prossimi incontri verranno pubblicati sul sito dell’Osservatorio Dieta Mediterranea (www.osservatoriodietamediterranea.com), per continuare a costruire una comunità più consapevole e orientata al benessere.